23.12.05

Mondi paralleli

Un miliardo e 300 milioni di persone vive con circa un dollaro al giorno.

800 milioni di persone soffrono la malnutrizione.

I redditi delle 200 persone più ricche del mondo superano quello del 40% della popolazione mondiale.

2 miliardi e mezzo di persone non hanno adeguati servizi sanitari.

23 milioni di persone in Africa sono infettate dall'Aids.

850 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo sono analfabete.

3 milioni di persone muoiono ogni anno per l'inquinamento atmosferico.

5 milioni muoiono, invece, a causa di infezioni intestinali dovute alla contaminazione dell'acqua potabile.

Un terzo di tutte le donne del mondo ha subito violenza da parte del partner.

Più di 250 milioni di bambini lavorano o sono ridotti in schiavitù.

Nel 2000 circa 300mila bambini hanno combattuto come soldati.

Dalla fine del 1997 al 2000 le guerre e i conflitti etnici hanno prodotto 12 milioni di profughi.

"I dubbi sull’ordine economico globale, che si manifestano ben oltre le proteste organizzate, devono essere considerati alla luce della contemporanea presenza, nel mondo in cui viviamo, di una miseria degradante e una prosperità senza precedenti".
Amartya Sen, Globalizzazione e libertà, Milano, Mondadori, 2002, p.3

Credo che un Mondo che ci proponga realtà del genere sia un mondo da ristrutturare.
Alla larga dall'ipocrità impostazione della filantropia colonialista, ma fornendo l'opportunità di uno sviluppo "bilanciato" ai Paesi Sottosviluppati.
Che significa ridurre il debito, collegare le politiche finanziare a quelle commerciali e di cooperazione, fare in modo da poter avviare un aumento delle esportazioni, amministrare rigidamente i fondi ricevuti in prestito, rivedere le funzioni degli organismi economici internazionali.

1 hanno detto la loro:

carlo ha detto...

'codio!