9.9.06

Notte Bianca/Notte Sfianca

Adesso. Uno non è che voglia sempre fare l'anti-social, quello che-non-gli-va-mai-di-fare-nulla, il rompicoglioni e bla bla bla.

Ma certo 'sta Notte Bianca a noi non è che poi ci garbi da morire. Mica perché. Però se uno deve prendersi un esaurimento nervoso per decidere cosa fare, intenagliato da seimila esigenze diverse, allora resta a casa a bersi una scatola intera di selezione Twinings che in Scozia l'ha pagata 0.99 pences mentre qui da noi, soliti ladri, costa quasi 4 euro.

L'evento musicale di punta sarà Vinicio Capossela tipo alle 5 del mattino. Sticazzi, l'ho sentito venti volte. Per il resto, un omaggio a Miles Davis dei "soliti noti" alla Casa del Jazz e pochissimo altro. Se non ci credete leggete questo articolo: parte in pompa magna e chiude coi soliti Ascanio Celestini e Caparezza. Dai. Su. Siamo seri. Io Celestini l'ho visto l'anno scorso, basta. Magari passo a salutare i tetes de Bois, che quelli si che son bravi.

Le mostre, sono quelle che finiranno fra due mesi, quindi non vedo per quale motivo debba sorbirmi (come lo scorso anno per la bella mostra di Paz) tre ore di fila fra americani caciaroni e romani puzzolenti con ascelle pezzate per sfrecciare a tutta birra nei saloni soffermandomi 5 nanosecondi ad opera solo perché stanotte è la Notte Bianca. Sticazzi. Ci vado domani, ci vado, a vedermi la mostra, rinfrancato dall'usuale attenzione che l'italiano-medio ha per la cultura: zero spaccato. Scommetto che domani pomeriggio quelle medesime mostre saranno come steppe asiatiche: deserte. Ipocriti.

Che poi 'sta smania di partecipare, proprio mi sta come un muflone in mezzo al Raccordo: c'è gente che s'è fatta le tabelle di marcia, s'è fatta. "Alle otto e mezzo siamo ai Fori, alle nove a cena e però poi tocca sbrigarsi che alle 10 inizia Ambrogio Sparagna chissà dove. Dopodiché trasferimento in blocco, modalità sardine pressate in metropolitana, verso il Gazometro che s'illumina". Però. Fiuuuu! AH! Poi c'è la Coppa del Mondo in esposizione, sai che spettacolo: ci sarà un picchetto di imbecillissimi "po-po-po-po-po-po-po" davanti al Vittoriano. Pussa via. Voi e Pupo. Mannaggia a Jack White e quando gli è venuta in mente quella cagata di canzone.

Ma perché, porcaccio Giuda? Perché - diciamocelo chiaramente, l'unico motivo che può spingerti ad uscire sono quei "due milioni" previsti di persone - tocca sempre buttarsi in mezzo?
Per me è inconcepibile: l'anno scorso l'ho fatto, perché c'era una mostra che non avrei perso per nulla al mondo e che avrebbe chiuso battenti il giorno dopo. Ma 'sta volta non c'è un cazzo. E allora sono un reietto se non partecipo con la t-shirt con su stampato il volto sornione di Walter (Veltroni, n.d.r.)?

Non parliamo poi dei media: Repubblica che pompa i 400 eventi (come se la quantità facessa qualità, e infatti c'è poco o nulla di "seguibile"), i 2000 uomini delle forze dell'ordine, i 1000 vigili urbani. Quando poi non sa che raccontare.

Stasera, insomma, che fare? Io ho trovato una via di mezzo: cena e poi visita ai Cinecittà Studios (anzi: agli Studi di Cinecittà, eccheccazzo).
Ma avrei preferito il dvd di, che so, "Hamburger Hill" o anche di "Silent Hill" (!) piuttosto che 'sta lagna.

Quantomeno, rimanendo poi a casa della mia ragazza, la Notte Bianca la passerò in Bianco. Ma questa è un'altra storia.

Buona fortuna.

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