4.1.06

Ma chi suona, ancora?

Pochi minuti fa stavo ascoltando un disco di Victor Bailey, un bassista eccezionale.
Poliedrico e dall'esperienza vastissima, ha suonato praticamente con chiunque.
Cimentandosi in ogni genere esistente.
Pure con Madonna - e ho detto tutto.

Il disco si intitola "Low Blow", è del 1999 e dentro c'è pure una versione di Continuum dell'indimenticaible Jaco Pastorius.

Ora. Ascoltare jazz mi fa sempre tornare in mente un discorso un po' particolare. Che mi fomenta, e quindi devo raccontarvi la mia - magari non originalissima - riflessione.

E cioè quello che oggi va di moda il NON SUONARE, il posticcio, il plastificato, il campionato, il remixato, il ricopiato, il sintetizzato.

Mi spiego meglio: a suonare concretamente - con i polpastrelli pieni di calli sulle corde, con le custodie impuzzonite degli strumenti, dovendo vedersela con prove, session, registrazioni e così via - chi c'è rimasto?

Ma soprattutto, è assurdo che si spacci chi NON suona per Musicista. E' qui che mi arrabbio.

Si dice, per esempio, che i dj suonano. Si dice che gli mc e i dj che compongono le loro basi suonano.

Non è vero. E' una palese forzatura linguistica. Una falsità nel senso logico del termine, dal momento che per suonare si deve necessariamente produrre nuovo suono, creare dal vivo nuove armonie.

E i dj non producono alcun suono.

Lo RIproducono. Il prefisso denota appunto una ripetizione, un'emulazione, una simulazione.
Rifanno, ripassano, ripropongono quanto già inciso, quanto a disposizione nella loro discoteca.

Il dj, per esempio, a meno che non sia anche un produttore - e non è detto che, anche in quel caso, sappia suonare: Io conosco gente che produce e non sa nemmeno cosa sia una semibreve - non suona. Mette uno dietro all'altra dei dischi in vinile. Fine.

Per carità: ognuno faccia quel che vuole. Ed è pur vero che il dj spesso remixa, collega, crea delle catene di pezzi, li assembla, li sceglie.

Come vedete stiamo utilizzando ben altri verbi e ben altre perifrasi, per designare l'attività di un dj.

Ma non viene affatto fuori il verbo suonare. Non viene. No. Proprio non viene.
Come dire che un tipografo fa il giornalista.
Beninteso: il suo ruolo non sta né sopra, né sotto: semplicemente è Altro, è diverso.

Il tipografo non scrive; stampa.

Dal canto mio, ascolto Victor Bailey convinto, sempre e comunque, che i dj non suonino.

Proprio no.

Suonare è altra cosa, Cari Miei.

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