20.2.06

La nostra - falsa - Morale



Luca Coscioni Posted by Picasa

Se ognuno di noi avesse, avesse avuto o avrà una porzione infinitesimale della coscienza civica di Luca Coscioni, l'Italia andrebbe, sarebbe andata, (forse, ma non ci spero) andrà un po' meglio.

Invece siamo ancora fermi al palo, pensalizziamo la ricerca scientifica mentre anni preziosi trascorrono, volano via. E gente come Luca Coscioni continua a non trovare una soluzione o un miglioramento a quelle patologie che sono le vere sfide del futuro, assieme al cancro.

Luca Coscioni era nato il 16 luglio 1967. Ed è morto stamattina falcidiato dalla sclerosi laterale amiotrofica. Non aveva nemmeno quaranta anni.

Una carriera unversitaria insigne e, soprattutto, un ultimo decennio passato all'insegna della sofferenza e del (rinnovato) impegno politico. Anzi: sociale.

Guai a farne un martire della ricerca scientifica negata.

Era solo un uomo che sentiva di vivere una situazione verso la quale la Morale, quella falsa, quella dei falsi potenti, non si voleva far collimare con l'inevitabile realtà.

update: un pensiero di Luca Coscioni

Scrivere una parola
"Mediamente, impiego 30 secondi per scrivere una parola. Questo, di fatto, significa che, per me, le parole sono una risorsa scarsa. Rispetto a quando stavo bene e potevo liberamente disporre della mia voce, il mio modo di scrivere, e, in parte, di pensare, ha subito dei cambiamenti. Trovandomi costretto a dover fare economia di parole, devo puntare con decisione a quei concetti che ho definito, per comodità, concetti conclusivi. Certo, questo modo di scrivere ha fatto perdere ai miei scritti una buona parte della loro ricchezza e complessità, tuttavia, è possibile, anche in questa condizione di restrizione della mia libertà espressiva, un vantaggio: il fatto di dover puntare al cuore di un problema, o di un tema, con il minor numero possibile di battute, mi costringe, letteralmente, ad essere chiaro con me stesso, prima ancora di esserlo con gli altri".

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