12.7.06

Da Zagarolo (a Washington) con furore


Monsignor Emmanuel Milingo e la moglie, l'agopunturista Maria Sung, in un'immagine del loro matrimonio, nel 2001 Posted by Picasa

Allora. Partiamo dal presupposto che è Estate.
I giornali (di ogni genere e destinati a qualsivoglia target) di solito in questo periodo vanno alla ricerca del caso-rosa da trascinarsi appresso fino a settembre. E se non lo trovano se lo inventano di sana pianta, o quasi.
Questo per varie ragioni, la piu' importante delle quali è giustificare il loro acquisto per la distratta consultazione spiaggiarola - soprattutto i quotidiani, che divengono veri contenitori di nulla a parte qualche interessante reportage (ricordo i bellissimi pezzi di Paolo Rumiz, nelle scorse estati, su Repubblica).

Bene così, per carità. Ciascuno fa il proprio mestiere e si sa che d'estate le firme note vanno in ferie, la politica pure, le agenzie batterebbero anche che il mio prodigioso ed antropomorfo gatto Paco ha rimediato l'ennesimo bernoccolo in testa sbattendo addosso al vaso mentre mangiava papiro sul terrazzo.
Le tirature dei quotidiani diminuiscono, rimangono sostenute quelle dei tabloid.

La gente viaggia, suda, prende il sole, fa scampagnate, passeggia in montagna, visita diligentemente le capitali europee, fa l'amore, fa amicizia, progetta, si fidanza, mangia cocomeri, va ai concerti.
Insomma, lezione di giornalismo estivo numero uno.

Certo, però, che 'sto Emmanuel Milingo a me mi fa ridere da sempre.
Non ne so esattamente il perché. E' chiaramente un insieme di fattori: fisiognomici (guardate la foto, sembra un luculliano tacchino), pseudo-religiosi, puramente scandalistici, antropologici.
Mi basta guardarlo per ridere. Davvero.

Adesso pare che - scomparso un mese fa da Zagarolo, qui vicino, dove era stato piazzato e fra una porchetta e una messa pare guarisse la gente, sempre meglio di Malgioglio - abbia tenuto una conferenza stampa (?) nientepopodimeno che a Washington. Nell'incontro con i media tenuto negli Usa ha ripreso i ferrei punti della dottrina del reverendo Moon, ha confermato di essersi nuovamente legato alla moglie Maria Sung e si è proclamato ancora una volta, come nel 2001, favorevole al matrimonio per i sacerdoti.
Insomma, siamo da capo a dodici. Milingo è tornato Milingo.

Il vero Milingo, quello che tutti vogliamo. Go, Emmanuel, Go!

Poi però, sul fatto che quell'omone di colore mi fa così tanto ridere, ci ho ragionato su un bel po' (avendo finito gli esami l'altro giorno non ho ora un emerito cazzo da fare se non: ascoltare dischi, presenziare ai numerosissimi concerti della Capitale, leggere e recensire libri, acquistare camicette, vendere stronzate su ebay) sfruttando la ben nota e logora - ma sempre validissima lezione di Luigi Pirandello - ed ho realizzato che per me, Milingo, non è comico.

E' elemento umoristico. Come la famosissima signora imbellettata.

E allora, in fondo, quale che sia la ragione ultima dei suoi movimenti (che sia un manichino mi pare abbastanza chiaro, ma voglio lasciargli qualche margine di stimabile libero arbitrio) mi fa anche un bel po' pietà.

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