8.11.06

Ecco. Insomma. Leggere.

Perdità di biodiversità - Dai tardi anni Ottanta si sono intensificati gli studi per accertare gli aspetti che la biodiversità può assumere, e i rischi cui va incontro, per effetto del comportamento umano. Ecco un quadro di dati, dedotti da varie fonti:
  • le specie, vegetali e animali, di cui si stima l'esistenza nell'ecosistema terrestre variano tra 30 e 100 milioni;
  • le specie, vegetali e animali, conosciute e descritte in dettaglio, si aggirano attorno a 5 milioni;
  • le foreste tropicali occupano un'estensione pari al 7% quella terrestre e accolgono una percentuale di specie stimata tra il 50% e l'80% di quella della copertura forestale complessiva del pianeta;
  • la foresta amazzonica accoglie tra 40 e 100 specie di alberi ad alto fusto per ettaro;
  • le foreste delle latitudini temeprate del Nord America accoglono tra 10 e 30 specie di alberi ad alto fusto per ettaro;
  • nelle foreste pluviali del Borneo si possono trovare anche 700 specie arboree in uno spazio di 15 ettari, numero pari a quello totale delle specie arboree che vivono nel Nord America;
  • in una vasta parte del mondo (Stati Uniti, Brasile, Africa equatoriale e la fascia compresa tra la Cina e L'australia) si contano 50mila specie vegetali e 2mila specia animali per stato;
  • l'erosione causata da comportamento umano ha posto a rischio il 15% del patrimonio ecologico della terra;
  • in agricoltura sono state finora usate 80mila piante, di cui almeno 3mila in forme intensive, ma appena 150 di queste sono state usate in coltivazioni;
  • appena 8 tipi di coltivazioni forniscono il 75% del beni alimentari del mondo;
  • nell'ambiente oceanico si suppone vivano 15mila specie di pesci e tra 15mila e 20mila specie di alghe;
  • 100 milioni di abitanti, tra i più poveri della Terra, basano la loro alimentazione soltanto su risorse ittiche;
  • il 60% della popolazione mondiale si cura con medicinali ricavati dalle specie vegetali locali;
  • in India e in Cina, nove abitanti su dieci fanno uso di medicine tradizionali;
  • in Cina si fa uso di 5mila specie vegetali per ricavare medicinali;
  • nelal foresta amazzonica le popolazioni locali usano mille specie vegetali per lo stesso scopo medicinale;
  • in Kenya il 40% dei medicinali usati dalle popolazioni locali proviene dalle foreste.

E noi siamo ancora qui a parlare di Mastella e Schifani.

Ma dai. Cazzo.

Chi volesse approfondire può acquistare il manuale di geografia umana di Adalberto Vallega, da cui è tratto l'elenco ("Geografia umana", Le Monnier università, 31 euro) oppure andare qui.

1 hanno detto la loro:

Anonimo ha detto...

Geografia umana dovrebbe essere la disciplina fondamentale di ogni corso di studio.