20.4.07

PD

Sto seguendo con un'attenzione pressoché totalizzante i due congressi politici che stanno andando in scena in queste ore: quello dei DS, al PalaMandela di Firenze. E quello della Margherita, a Roma-Cinecittà.

Li sto seguendo perché, controcorrente a quanto leggo quotidianamente sui giornali - non ultimo, un insipido fondo di Luca Ricolfi su La Stampa di ieri, così sempliciotto da far diffidare della pomposa qualifica di "editorialista" - il coinvolgimento io lo sento. Eccome se lo sento. Magari non sarà una passione travolgente, ma una cotta speranzosa quella si, lo è.

Forse sarà perché, nato all'inizio degli '80 e cresciuto con un padre comunista ed una madre verde ex-radicale, non ho mai potuto testare sulla mia pelle questi due filoni politici nella loro dialettica quotidiana. Non sono miei, c'è poco da fare. Sono miei molti dei valori e delle idee, ma non il pattern. Non il disegno. Non le vecchie facce ed i vecchi slogan. Io, compagni, c'ho chiamato solo i ragazzini che venivano alle elementari con me. Così come - però - sono lontano anni luce da quel che è stata prima e dopo la mia nascita la Democrazia Cristiana.
Sento insomma la necessità profonda di un soggetto nuovo, che non sia il solito nano-partito che non guarda oltre il proprio naso. Un partito - si, anche e prima di tutto, un partito: che male c'è a dirlo? - che possa offire una sponda alla mia frastagliata identità politica.

Che sta a sinistra, ovviamente e saldamente. Ma non sa dove stare, esattamente. Non è un cruccio da poco, ve lo garantisco.

Forse - ed è per questo che la transizione verso il nascituro Partito Democratico mi sembra l'unico sbocco possibile, uno sbocco che non ci porterà ad "arrotolare le bandiere" ma a issarne di nuove - il nuovo soggetto potrà sciogliere questa mia enigmatica formazione politica.

Certo. I problemi ci sono. Come ci sono stati sempre, in tutti i passaggi cruciali della storia politica. E non è certo questa la sede per tentare un'analitica sciorinatura delle magagne. Forse uno solo, se ne può indicare - il più grave: che il cambiamento sia profondo e sincero. E non sia un trito restyling di decrepiti culi e facce già viste.

Però, ecco, quel che proprio non mi va giù è sentir dire - non ultimo ancora, Berlinguer ieri al congresso di Firenze - che quello del Partito Democratico è un progetto che nasce dall'alto, da dirigenti scollati dalla vita della gente comune.

Non credo. Non credo proprio. Credo invece che sia l'unico canovaccio percorribile da un centro-sinistra che altrimenti perderebbe una foltissima schiera di giovani che non ce la fanno - non fosse altro per la loro data di nascita e per la loro weltanschauung - a dirsi comunisti, non ce la fanno a dirsi democristiani, non ce la fanno a dirsi socialisti, non ce la fanno a dirsi liberali né radicali.

Perché, in fondo, sono tutto questo insieme.

4 hanno detto la loro:

Threeballs ha detto...

Non ho ancora seguito i dibattiti.
In ufficio non me lo avrebbero perdonato.......

Comunque anche io ho una visione politica un pò complessa (metà famiglia ex-dc e l'altra metà ex-PC) e non risco ancora d identificarmi da nessuna parte.

Da parte mia considero l'attuale situzione politica italiana un pò disastrata......ci vorrebbe una nuova classe dirigente.......

E non penso che la nascita di questo nuovo partito Democratico possa risolvere la situazione, la considero una mossa per poter avere meno problemi alle prossime elezioni.

Forse mi sbaglio.......spero proprio di si!

Simone ha detto...

No, capiamoci: io so BENISSIMO da che parte stare.
E' che, DENTRO quella parte, faccio fatica a trovare il mio tassello.
Mi pare una situazione ben diversa dalla tua...

Threeballs ha detto...

in effetti è vero......io sono molto indeciso......più che altro perchè non mi ritrovo più in certi valori!
E ti garantisco che non sono il solo, conosco molte persone che si sono sentite tradite nel profondo.

Penso che ci siano delle persone insoddisfatte come me......dell'attuale situazione politica italiana.

Anonimo ha detto...

mmmhhhh... che brutta sta faccenda del PD... tra l'altro gli ultimi ammiccamenti, almeno per quel che mi riguarda, mi hanno stupito veramente poco... anzi, in realtà ero in attesa da tempo... brutta faccenda sul serio!
Ciao D