Secondo me la cosa più misera che possa accadere a un uomo è perdere la capacità di riconoscere, intorno a sé, le epifanie. E, di conseguenza, di coglierne il sapore assolutamente eterno.
Il punto è che non ci si allena più ad annusare le emozioni: è esattamente questo il prerequisito disarmante da cui sboccia l'impossibilità di godere completamente dei momenti epifanici della propria giornata.
E guardate che, di momenti del genere, ce n'è una montagna, in un giorno intero.
Il termine ἐπιφάνεια - lo dice Wikipedia, il greco non l'ho studiato, solo il latino - veniva utilizzato dai greci per indicare l'azione o la manifestazione di una divinità (mediante miracoli, visioni, segni e via elencando). Poi dal III secolo il termine è stato scippato dalla cristianità ancora nascente sempre per definire le manifestazioni divine, ma del solo Gesù. Oggi con questo termine si intende, invece, la prima manifestazione pubblica della divinità, con la visita dei Magi. La prima uscita nel jet set del buon Cristo, insomma.
Poi dopo, lo sappiamo, di epifanie hanno parlato da una parte gli stilnovisti e, dall'altra, Marcel Proust e James Joyce (penso ai Dubliners). Mi pare, di fatto, attribuendo al termine non più che un enorme allargamento semantico. A spiegare la riproposizione di una specifica situazione a seguito della presa d'atto sensitiva di un elemento che la stimola - le famose madeleines, lo sappiamo tutti.
Ecco. Per me le madeleines sono in ogni poro, in ogni angolo, in ogni cazzo di buco maledetto della faticosissima quotidianità. E, ovviamente ma non solo, nella musica.
L'aspetto preponderante della musica - e quello più a buon mercato - e dei suoi connotati emotivi è che fornisce appunto l'accesso ai ricordi più semplicemente di altre componenti della nostra vita sensoriale. E dunque, come dire, ci propone delle epifanie pronto-uso: facili da mettere in atto. Soprattutto: facili da vivere senza rendersi conto di essere nel pieno del loro fiorire.
1.2.08
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4 hanno detto la loro:
Hai una rara sensibilità ke poki hanno...
SMACK
una bella riflessione.
Grazie! ;)
approvo e annuisco
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