31.3.08

LE GINE LOLLOBRIGIDE DI OGGI

L'altro giorno, sabato se non sbaglio, passo per un paesone, Mentana. Diecimila anima sostanzialmente appiccicate alla mia.

Sono le 15,30 del pomeriggio di uno strambo sabato di marzo assolato e boccheggiante. Di lato, sul marciapiede, mentre sfreccio con l'auto, scorgo un gruppetto di ragazzette - a occhio, fra i tredici e i diciassette anni: tutte imbellettate alla Pirandello, alcune vestite a sera, altre in tuta ma già truccate di tutto punto. Avanzano con passo veloce, tenendosi per mano, verso la piazza principale del paese. Mi colpiscono, perché più che da veline sono vestite come le mamme, se non le nonne, da giovani: hanno rubato un paio di scarpe, un rossetto, un foulard dai cassettoni di casa.

Procedo oltre. Arrivo alla piazza del paese: in un fondale giallo ocra, sampietrini in terra, un crocchio di ragazzine copie anastatiche delle precedenti attende tutto tirato a lucido. Stesse scarpe nere, stesse acconciature complicate e da matrimonio, stessi scolli vuoti ed esagerati. Col polletto di turno a fare la guardia e a ruspar per terra.

Un concorso di bellezza locale, penso.

E improvvisamente mi perdo: siamo nel 2008 o all'epoca delle Gine Lollobrigide e delle Sophie Loren?

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