18.5.06
Godo
Penélope Cruz
Santissima Pazienza Incallita: ditemi voi come si fa - dico c-o-m-e, concretamente - a resistere ad un Volto del genere.
Io esplodo. Mi sminuzzo. Bollo. M'attanaglio. Sfingo.
Dice l'antropologo Alexander Alland che l'arte è un "gioco con la forma che produce una trasformazione-rappresentazione esteticamente felice. [...] Riesce quando ci sono concordanza culturale tra forma e contenuto e perfetta realizzazione tecnica".
Ora: ditemi se, per i miei canoni di italiano, non c'è "concordanza culturale" nel Volto di Penélope Cruz. Altroché, se c'è.
E poi abbiate il coraggio di negare che la realizzazione del suddetto Volto - ad opera di Madre Natura, Dio Santissimo, Manitù, the Big Man o chi volete voi - non sia "tecnicamente perfetta".
Indi (e), per la logica sillogistica occidentale, Penélope Cruz è Arte.
Per mille fantastiliardi di cambiali scadute - eufemizzando quel che mi passa per la testa.
Dimenticavo: se poi aggiungete che Almodòvar sbatte i colori in faccia alle sue attrici come farebbe un arcobaleno invadente durante un pic-nic vi rendete conto da soli che l'accostamento delle due componenti, forse, supera l'Arte e si dirige verso l'Assoluta Perfezione Estetica.
Godo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
| Torna su ↑ |
1 hanno detto la loro:
Nonostante oggi sia completamente afona, mi sento di gridare, almeno virtualmente:
SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON TE!
adoro lei, adoro il rosso...
vedendo la locandina ho capito una volta di più perchè ho sempre adorato lui(Almòdovar)!
Flora
Posta un commento