4.12.06

Falling Water

"Tutta l'opera architettonica di Frank Lloyd Wright ha indugiato su un teso rapporto con la natura ed il paesaggio, risolto non solo nel tentativo di fusione assoluta in realizzazioni come la celebre Falling water (La casa sulla cascata) del 1936, che segna il culmine di una ricerca di adesione totale delle strutture all'ambiente, ma anche in una intensa riflessione su un paesaggio americano, unico nella sua fisionomia naturale, ma segnato dalla mobilità e dal senso di libertà individuale che caratterizza la società statunitense. [...] Nei progetti per complessi residenziali o alberghieri in zone remote o selvagge dell'Ovest americano, eseguiti negli anni Venti, questa preoccupazione appare evidente, segnalata in particolare dal tentativo di immergere l'architettura nel territorio, disseminandola in una serie di episodi costruttivi intesi a esaltare il paesaggio in quanto rispecchiamento di una cultura urbana che su di esso si era storicamente costruita".

M.Vitta, "Il paesaggio. Una storia fra natura e architettura", Einaudi 2005, pag. 313

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