7.12.06

No Incubo? No Party!


"Incubo: dial. umbr. enco; fr. incube; p. e port. incubo, = lat. INCUBUS da INCUBARE jiacer sopra (v. Cubicolo e cfr. Covare).
Specie di spirito, secondo la superstiziosa antichità, il quale pigliava la forma d'uomo e giaceva con le donne. Presso il basso popolo di Roma gli Incubi erano anche Genii o Custodi dei tesori nascosti nelle viscere della terra: esis portavano piccoli cappelli, de' quali bisognava prima di goni altra cosa impadronirsi, per costringerli a dichiarare i luoghi dove erano nascosti i tesori.
Oggi l'Incubo è un sogno morboso, il quale ha per suo principale carattere la percezione dolorosa di un peso immaginario sull'epigastrio o sul petto, coll'impossibilità di gridare ed allontanarsi dall'oggetot chimerico, da cui pare essere oppressi. Gli antichi credevano che questa impressione fosse destata da un demonio , che in forma di satiro o di gatto mammone andasse la notte a far quella molestia alle genti".

Detto questo, dice: perché 'sto matto fra 546 cose in cui potrebbe meglio impiegare il suo tempo va trascrivendo glosse e definizioni dei dizionari etimologici?
Perché stamattina mi sono svegliato esattamente come se c'avessi per l'appunto il suddetto gatto mammone o il suddetto satiro malefico appollaiati tutti e due a far colazione sul mio petto, mentre io altro non volevo fare se non terminare al più presto e senza far danni la mia traballante e perigliosa fase Rem.

Un incubo spaventoso, delirante, dionisiaco, folle, pazzesco, da matti esauriti. Come tutti gli incubi, d'altronde: pieno di sangue, con una morte assolutamente ingiustificata e per me inconcepibile (anzi, mi pare addirittura una strage, ma non vorrei andare errato ed aggiungere ulteriore sangue a sangue). Addirittura nell'incubo di stanotte c'era la polizia (negli incubi anche le più assurde pretese della vita reale accadono e si realizzano) arrivata sul luogo del misfatto - compiuto non da me ma nel quale io non ho potuto, al solito, far nulla per salvare il salvabile. Il solito imbecille travolto dagli eventi. E nel quale ho rischiato anche di finire coinvolto. Insomma: una cosa talmente potente, ma talmente invasiva che mi sono svegliato con uno di quei mal di testa mondiali. Mi sembrava d'avere un Ducato Diesel del 1987 messo in moto di prima mattina nell'ipotalamo o dove altro preferiate. Senza contare il sudore che ho dovuto rimuovere con dosi massicce di saponetta Palmolive e deodorante Intesa excitant (!???!).

Se poi aggiungete che qualcosa di messo in moto c'era davvero, sopra la mia testa - e cioè un martello pneumatico o un trapano a tripla punta che ha deliziato i miei recettori udtivi per tutta la mattina, ad iniziare dal risveglio - vi renderete conto di come sia andata la giornata.

1 hanno detto la loro:

LeLait ha detto...

Caro paziente. Dal suo sogno traspare un senso latente di impotenza che lei prova difronte a determinate situazioni, nelle quali - come lei stesso ammette- viene trasportato esclusivamente in forma passiva, senza una vera e propria volontà di fatto. Le consiglio di cambiare analista. Non credo di essere adatto. Lei è troppo matto.
Dottor P.