Allude a Charlie don't surf (qui a fianco), opera del 1997 del furbo provocatore Maurizio Cattelan.
Come al solito: associazioni. Davvero curioso, infatti, come questa rimediazione onomastica sia così presente nel rapporto arti plastiche > arti musicali.
Due estati fa ero in Scozia con il mio amico Matteo. Entriamo nel museo d'arte contemporanea di Glasgow.
Al piano terra, un'opera in vetro e ferro intitolata: Can't Play, Won't Play?. In breve: un ring pugilistico riprodotto con materiali estremamente fragili e volatili. Appunto, vetro, ferro, legno. Forte e caduca.
Un'illuminazione. Il mio amico cercava un nome forte per il suo nuovo progetto musicale a cavallo fra elettronica ed ambient.
Quel giorno - con una piccola licenza poetica, come nel caso di Charlie don't surf - è nata la vicenda CanPlayWillPlay. Vi invito a non giudicare dai pezzi online, che sono demo datate mesi fa.
Comunque vada - e per ora pare stia andando bene - quel progetto è anche minimamente mio.
3 hanno detto la loro:
ma guarda un po' le associazioni. sto ascoltando "charlie fa surf" proprio ora. poi clicco sul link popimmersion sulla mia barra dei bookmarks. e tu di che hai appena scritto?!?
Cara Silvia, che vuoi farci: la vita è così. Io poi credo fortemente in questo genere di "sintonie"...
Comunque, sto ascoltando il nuovo di Cat Power: magnifico.
stamattina mi sveglio, accendo la tv e su mtv danno il video di charlie fa surf...
e poi mi sono ascoltato tutto il disco.......
associazioni, coincidenze....
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