16.2.08

CANPLAYWILLPLAY?

Dice al quindicinale Freequency Francesco Bianconi, voce e anima dei Baustelle, che «Charlie fa surf nasce da un'installazione di Cattelan che ho visto al museo di Rivoli di Torino e che mi ha molto impressionato».

Allude a Charlie don't surf (qui a fianco), opera del 1997 del furbo provocatore Maurizio Cattelan.

Come al solito: associazioni. Davvero curioso, infatti, come questa rimediazione onomastica sia così presente nel rapporto arti plastiche > arti musicali.

Due estati fa ero in Scozia con il mio amico Matteo. Entriamo nel museo d'arte contemporanea di Glasgow.

Al piano terra, un'opera in vetro e ferro intitolata: Can't Play, Won't Play?. In breve: un ring pugilistico riprodotto con materiali estremamente fragili e volatili. Appunto, vetro, ferro, legno. Forte e caduca.

Un'illuminazione. Il mio amico cercava un nome forte per il suo nuovo progetto musicale a cavallo fra elettronica ed ambient.

Quel giorno - con una piccola licenza poetica, come nel caso di Charlie don't surf - è nata la vicenda CanPlayWillPlay. Vi invito a non giudicare dai pezzi online, che sono demo datate mesi fa.

Comunque vada - e per ora pare stia andando bene - quel progetto è anche minimamente mio.

3 hanno detto la loro:

silvia ha detto...

ma guarda un po' le associazioni. sto ascoltando "charlie fa surf" proprio ora. poi clicco sul link popimmersion sulla mia barra dei bookmarks. e tu di che hai appena scritto?!?

Simone ha detto...

Cara Silvia, che vuoi farci: la vita è così. Io poi credo fortemente in questo genere di "sintonie"...

Comunque, sto ascoltando il nuovo di Cat Power: magnifico.

Anonimo ha detto...

stamattina mi sveglio, accendo la tv e su mtv danno il video di charlie fa surf...
e poi mi sono ascoltato tutto il disco.......

associazioni, coincidenze....