27.2.08

OSCAR 2008: NON È UN PAESE PER VECCHI?

In attesa di dare uno sguardo a questo pluripremiato e plurichicacchierato No Country for Old Men dei Coen Bros. e risucchiato fra redazioni ed esami, vi copioincollo dalla Sezione Cinema di Extra! Music Magazine, di cui sono da qualche mese responsabile dei contenuti, l'utile e sintetico articolo dell'indefessa collaboratrice Elisabetta Lanzillotti.

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Non si tratta di una vera e propria sorpresa, visto il rumore mediatico generato dal film negli ultimi mesi, ma i fratelli Coen sono comunque emozionati per il bottino portato a casa: il premio più ambito va, infatti, al loro No Country for Old Men (Non è una terra per vecchi) che si aggiudica Miglior Film, oltre a Miglior Sceneggiatura Non Originale, Migliore Regia e Migliore Attore Non Protagonista con Javier Bardem.

Proprio Javier Bardem entra di fatto, assieme ad altri tre attori, in una sorta di primato che lascia la sua particolare impronta internazionale a questa Ottantesima edizione degli Academy Awards. Solo un’altra volta nella storia della manifestazione, nel lontano 1964, i quattro premi per la recitazione sono finiti tutti nelle mani di attori stranieri. Daniel Day Lewis vince il suo secondo Oscar come Miglior Attore per There Will Be Blood, la novizia Marion Cotillard è Miglior Attrice in La Vie En Rose, nella categoria sbaraglia concorrenti di tutto rispetto quali Cate Blanchett (che ha un paio di record tutti suoi, da leggere in seguito) e Julie Christie. La fantastica e spesso sottovalutata Tilda Swinton porta a casa il premio di Migliore Attrice Non Protagonista per il dimenticato Michael Clayton.

In una cerimonia piena di sorprese fa il suo esordio anche Juno, commedia accattivante che trionfa nella categoria per la Sceneggiatura Originale. Ratatouille si conferma successo animato dell’anno e La Bussola d’Oro viene premiata per gli effetti speciali.

Un pizzico di gioia patriottica grazie all’Oscar per la Miglior Scenografia all’ormai mitologico Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (Sweeney Todd, The Demon Barber of Fleet Street). Oltre che al bravo Dario Marianelli per la Migliore Colonna Sonora Originale per Atonement (Espiazione), che dopo le vittorie ai Bafta britannici si aggiudica una sola statuetta: abbiamo trovato l’erede di Morricone?

Se il film dei Coen sbanca, si può dire lo stesso dell’action dai sapori europei The Bourne Ultimatum che si aggiudica tutte le tre nomination: Editing, Miglior Sonoro e Montaggio Sonoro, che non sono, per così dire, i premi d’elite. Ma rappresentano comunque un grande successo per la saga che ha aperto la strada ad un nuovo genre di movie d’azione.

In pillole.

Cate Blanchett si trova nel mezzo di peculiari primati: nominata nello stesso anno in due categorie top, Miglior Attrice Protagonista e Non per i film Elizabeth: The Golden Age e I’m Not There. Non finisce qui perché la Blanchet è anche una delle poche attrici nominate per lo stesso personaggio (Elizabeth, 1998).

Il presentatore della serata, Jon Stewart, non risparmia la battuta sullo sciopero degli scrittori che si è miracolosamente concluso dopo mesi appena in tempo perché filasse tutto liscio durante lo spettacolo.

Alla fine della cerimonia l’usuale tributo ai caduti del 2007 si chiude con una scena di Brokeback Mountain. Addio Heath.

(26/02/2008) - © 2002 - 2008 Extra! Music Magazine. Tutti i diritti riservati.

2 hanno detto la loro:

Anonimo ha detto...

Non è un paese per vecchi mi è piaciuto molto. Regia superba ed uno stato di tensione che ti incolla al sedile.
Oscar meritatissimo per Javier Bardem: l'inquietudine in persona.

Anonimo ha detto...

ne abbiamo piene le cosidette di queste violenze gratuite ogni volta che si deve andare al cine. questi coen invece di radicare violenze ai minorenni farebbero meglio puntarsi un bel cannone alla tempia e farsi esplodere quel fottuto cervello pieno di gas in putrefazione. mrzoo