8.1.08

POST-MODERNITÁ E SOCIALITÁ UMANA

Il problema fondamentale della post-modernità è che ha distrutto - meglio: destrutturato e ricomposto secondo logiche inedite - le forme usuali e monolitiche della socialità umana.

Ne ha poi messe a punto delle nuove e, per certi versi, anche più democratiche rispetto alla paleo-agorà che, in maniera un po' stolta, tanto rimpiangiamo.

Nuove forme che però tagliano e solcano trasversalmente i gruppi di persone, proponendo e agendo in base a rinnovate categorie e parametri totalmente diversi. Così come, ma questo è un altro discorso, sono andati strutturandosi diversamente le comunioni sociali.

Provocando rimescolamenti e - questa la chiave della grande sofferenza che il mondo vive in questi ultimi anni - spietati fenomeni di marginalizzazione. Nuovi, diversi. E dolorosi. Che non trovano spiegazione nei vecchi schemi sociali. Ma nemmeno nei nuovi, troppo acerbi e turbolenti per essersi sedimentati tanto da fornire un libretto d'istruzione pronto-uso.

E allora si soffre. Anche se si ritiene di essere totalmente immersi delle dinamiche post-moderne.

7 hanno detto la loro:

silvia ha detto...

"e allora si soffre".
da cosa nasce questo post?

Simone ha detto...

Nasce sulla mia Moleskine, a letto, l'altro ieri notte.

;)

Anonimo ha detto...

Bel post. Forse non condivido tutto, ma nell'insieme è un'analisi interessante.
Però, da studente di Marramao a studente di Marramao:

1)Più democratiche... A che pensi? Io direi piuttosto para-democratiche, apparentemente, o comunque non forzatamente democratiche (vedi Internet, il principio WIKI)
2) E' nella natura del post-moderno non sedimentarsi mai. Per cui io non ci spererei.

Però è vero che i "vecchi" schemi non vanno più! (E questo mi sembra il succo del tuo discorso, in qualunque modo poi chiami il "nuovo")

Davide

silvia ha detto...

DA cosa...

Anonimo ha detto...

ah come si soffre...

Simone ha detto...

@ Davide: ma sei l'amico di Pau? ;)Comunque si, sono d'accordo con te: para-democratiche, che è meglio.

@ Silvia: da nulla e da tutto, Silvia. Da tante piccole situazioni stranianti.

@ Sara: ;)))

Anonimo ha detto...

Sì, sono l'amico di Pau, su questo blog ci sono arrivato dal suo...
Alla prossima! :)
Davide