Toffolo, quando il fumetto incontra il teatro
La nudità. Pesante, quasi asfissiante. L’atmosfera oscura e fuligginosa. Le continue ellissi narrative. I rimandi e le sottotracce che legano misteriosamente le tre (fittizie) pièces teatrali illustrate dall’imprevedibile Davide Toffolo.
“Très” è il tassello che mancava al variopinto puzzle artistico dell’autore di “Pasolini e “Carnera”: sposare la dimensione (pseudo) teatrale con quella del fumetto. Giocando – mai artificio letterario fu più inflazionato, però – sullo spunto del ritrovamento di tre commedie politiche ideate da tre attori-autori nonché oppositori argentini e nascoste sin dal 1976. Toffolo si fa così nuovo Manzoni e si incarica di riportarle alla luce.
Dentro, il trio di personaggi German, Derela e Coco si muove nel claustrofobico universo edificato da una dispotica democrazia populista. Nel quale tutto sembra pantomima e la genuinità dell’essere umano appare ormai spogliata – proprio come i corpi degli efebici attori messi su carta – del proprio diritto di cittadinanza.
Pubblicato sul numero di marzo di Inside Art. 2008 ©Guido Talarico Editore - PI 02217950795.
3 hanno detto la loro:
volevo comprarlo gisto giusto l'altro giorno, nel mio settimanale giro in feltrinelli. ma poi ho avuto un dubbio. cosa dici? ne vale la pena?
Beh, il pezzo dovrebbe servire anche a orientare in questo senso: tu che dici? ;)))
dico di si. però il pezzo non è molto chiaro in questo senso...
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